Inchiesta sull’italiano più ricco d’Africa. Un impero che oggi guarda all’Italia attraverso un trust di diritto inglese
Grande inchiesta del Sole 24 Ore a firma del giornalista Claudio Gatti sugli affari di Gabriele Volpi, oggi cittadino nigeriano, leader in Nigeria nella logistica petrolifera sin dai primi anni 80. Suo socio importante è stato il facoltoso nigeriano Atiku Abubakar, ex vicedirettore delle locali dogane e poi potente vicepresidente della Nigeria. Come spesso accade negli stati africani, si indaga sull’arricchimento personale del signor Abubakar e famiglia e sui possibili collegati abusi di potere, sia a cura della commissione nigeriana sui crimini economici e finanziari sia attraverso la commissione permanente di inchiesta del Senato Usa.
Eppure all’assunzione della vicepresidenza del paese africano Abubakar aveva deciso di affidare le sue attività economiche a un blind trust, finalizzato proprio ad escludere conflitti d’interesse autoseparandosi dalla gestione, purtroppo non un trust indipendente ma, si è rilevato dopo, una fiduciaria di diritto panamense. Attraverso trust si è svolta poi tutta l’attività di guida e sviluppo dell’intero gruppo, spesso con Gabriele Volpi nel ruolo di trustee.
In Italia Volpi è sempre tornato in vacanze, sul suo yacht e a seguire gli interessi nello sport locale nella Liguria di cui è originario, la società Spezia Calcio e la squadra di pallanuoto storica Pro Recco: ultimamente ha istituito un trust di diritto inglese, dove ha conferito parte del suo patrimonio, che è proprietario della società Santa Benessere & Social, impresa che ha un progetto per lo sviluppo di uno dei porti turistici più belli della costa, Santa Margherita Ligure.
Roma, mercoledì 1 agosto 2012
Fonte: Sole 24 Ore